Scottish Dirk Highlanders appartenuto al Clan Hamilton, circa 1854

Scottish Dirk Highlanders appartenuto al Clan Hamilton, circa 1854

Highlanders Dirk (nella versione Jagd Dirk o "da caccia"), realizzato nel 1854 per il Clan Hamilton, e più precisamente appartenuto a William Alexander Archibald Hamilton (1811-1863) in quanto fu XI Duca di Hamilton e ottavo Duca di Brandon a partire dal 1852 fino al 1863.
Sul Throat Fitting è presente inciso il blasone degli Hamilton formato da un albero di quercia fruttato penetrato trasversalmente da una sega, uscente da una corona ducale. Al di sotto dello stemma è presente inciso il "motto" della famiglia Hamilton, ovvero "THROUGH" che significa "Attraverso", stemma che nell'araldica scozzese può indossare solo il capo clan.
I punzoni presenti sui fornimenti in argento facilitano in modo esaustivo il compito per determinare il periodo di realizzazione e provenienza di questo Dirk, infatti ci indicano esattamente come realizzato nella capitale di Scozia Edimburgo, nel periodo 1854-1862 (profilo Regina Vittoria) e le iniziali J.P.H. relative il mastro argentiere.
Su questo Dirks sono montati fornimenti in argento, mentre Il fodero rivestito di pelle marrone è molto diverso dai Dirks utilizzati dagli scozzesi nelle parate militari o nelle funzioni cerimoniali. L'impugnatura è in corno di cervo (utilizzato solo sui pezzi da caccia). Il pomo è costituito, sulla parte superiore dell'impugnatura da una grande pietra di quarzo fumè incastonata e contornata da una finissima treccia d'argento. La stessa pietra è riportata in formato più piccolo e diverso tra loro su entrambi gli accessori quali forchetta e coltellino venivano utilizzati durante i pasti sulle montagne o nelle radure. In realtà, le pietre ed i fornimenti d'argento hanno una spiegazione ben specifica da ricercare nelle tradizioni scozzesi. Infatti le pietre e l'utilizzo di argento non era solo decorativo, ma la tradizione vuole che, se l'Highlander fosse stato ferito o morto durante una battuta di caccia, lungo una strada principale o lungo un sentiero secondario, grazie allo splendere di questi due materiali, qualsiasi viandante sarebbe stato in grado di localizzarlo anche da grande distanza, nell'eventualità sarebbe stata la ricompensa per l'assistenza offerta, ma nel caso lo avesse trovato morto invece, sarebbe servito per pagare le spese del funerale.
Le sue dimensioni sono:
Lunghezza totale con fodero: 45 cm
Lunghezza totale pugnale: 41 cm
Lunghezza lama 27 cm
Sono rarissime le versioni da caccia dei Dirk Highlanders e praticamente introvabili quelli appartenuti e riconducibili ad importanti capi clan scozzesi.
Eccellenti condizioni di conservazione.

Clan Hamilton:
Il clan Hamilton fu un antico clan scozzese, con estesi possedimenti nella Scozia centrale e meridionale, in particolare nell'Ayrshire, nel Lanarkshire e nel Lothians. La principale area di influenza degli Hamilton furono le Lowlands.
La famiglia Hamilton, secondo la tradizione, discenderebbe dalla famiglia Beaumont, un ramo della quale avrebbe posseduto un castello ad Hamilton, nel Leicestershire; nello stemma degli Hamilton i tre cinquefogli deriverebbero dal singolo cinquefoglie dello stemma dei Beaumont.
Il primo personaggio appartenente alla famiglia e identificabile nei documenti fu William fitz Gilbert, ricordato in una carta del 1294-1295 riguardante l'abbazia di Paisley. Inoltre, nel documento noto come Homage Roll del 1296, questo personaggio compare come "Walter fitz Gilbert de Hameldone", il cui padre, Gilbert, non può essere identificato con certezza.
Il nome della famiglia deriva forse da hamel dun, che in inglese moderno significa bare hill, ovvero "collina scoperta".
Epoca 1200-1300:
Durante le guerre d'indipendenza scozzesi Walter fitz Gilbert (nato nel 1250 circa - morto prima del 1336) divenne castellano di Bothwell per conto degli inglesi. In seguito appoggiò invece Roberto I di Scozia, a seguito della vittoria di questi nella battaglia di Bannockburn del 1314 e cedette il castello di Bothwell al re di Scozia. Tra il 1315 e il 1329, il re lo nominò cavaliere e gli concesse terre nel Renfrewshire e nel Lothians e la baronia di Cadzow (attuale Hamilton nel Lanarkshire), incluso il castello di Cadzow, che in precedenza erano appartenuti a John Comyn.
Gli succedette come secondo barone di Cadzow suo figlio, sir David fitz Walter (1310 circa-1374/1378), che fu un sostenitore del re Davide II e combatté nella battaglia di Durham, dove fu preso prigioniero insieme al re. Suo figlio David Hamilton, terzo barone di Cadzow (1333 circa - 1392 circa) stabilì Hamilton come nome di famiglia.
Il titolo passò quindi di padre in figlio a sir John Hamilton (prima del 1370 - 1402 circa), quarto barone di Cadzow e a sir James Hamilton, quinto barone di Cadzow (nato prima del 1397 e morto nel 1440 circa).
Epoca 1400:
Il figlio omonimo del quinto barone di Cadzow, sir James Hamilton (1415 circa - 1479), gli succedette inizialmente come sesto barone di Cadzow e venne infine creato lord del parlamento come lord Hamilton il 3 Luglio del 1445. Al principio del 1474, sposò la principessa Maria, figlia del re Giacomo II e contessa di Arran in quanto vedova di Thomas Boyd, primo conte di Arran, imparentandosi con gli Stewart.
L'unico figlio della coppia, omonimo del padre, sir James Hamilton secondo lord Hamilton (1475 circa - 1529), fu creato nuovamente primo conte di Arran. Nel 1490, quindicenne, sposò la tredicenne Elizabeth, figlia di lord Alexander Home e ritenuta già vedova di sir Thomas Hay, signore di Yester, figlio ed erede di sir John Hay: tuttavia quando si scoprì che sir Thomas Hay era ancora in vita, il matrimonio venne annullato. Più tardi sposò invece Janet Beaton di Creich, figlia di sir David Beaton di Creich e vedova di sir Robert Livingstone di Easter Wemyss e Drumry. Divenne consigliere privato del re Giacomo IV di Scozia, aiutando a concordare il suo matrimonio con la principessa Margherita Tudor, figlia del re Enrico VII d'Inghilterra, e ottenendo il titolo di conte di Arran, che gli venne attribuito l'8 agosto del 1503.
Epoca 1500:
Durante il XVI secolo gli Hamilton posero la loro sede sull'isola di Arran nel 1503 e per gran parte del secolo furono nella linea di successione alla corona reale: James Hamilton, secondo conte di Arran, fu erede al trono sia del re Giacomo IV di Scozia che della regina Maria di Scozia. Fu reggente di Scozia tra il 1542 ed 1554, e tutore della regina Maria. Nel 1545 guidò i suoi uomini nella battaglia di Ancrum Moor contro gli inglesi. Fu creato in Francia duca di Châtellerault nel 1548 per il suo aiuto nel concordare il matrimonio di Maria Stuart con il delfino di Francia, poi re Francesco II, ma il ducato francese gli fu confiscato quando egli cambiò alleanza nel 1559.
Suo figlio primogenito, omonimo del padre (1532-1609), gli succedette come terzo conte di Arran e divenne comandante della garde du corps di Francesco II di Francia, ma divenne pazzo a 26 anni e rimase confinato per i successivi 47 anni della sua vita. Suo fratello minore, John Hamilton (1535-1604) (che venne designato come lord Hamilton, sebbene apparentemente senza giustificazione legale) fu incaricato di amministrare le proprietà del fratello. Fu castellano a Edimburgo e Stirling e venne creato primo marchese di Hamilton, conte di Arran e lord Aven il 17 Aprile del 1599.
Suo figlio James Hamilton (1589-1625) gli succedette come secondo marchese di Hamilton il 5 Maggio 1608. L'anno seguente succedette inoltre a suo zio come quarto conte di Arran dalla creazione del titolo e come quinto lord Hamilton. In precedenza era stato creato lord Aberbrothwick o Arbroath e si era trasferito in Inghilterra insieme al re di Scozia Giacomo VI, divenuto Giacomo I d’Inghilterra. Acquistò le azioni della Somers Isles Company (parte della Virginia Company) dalla contessa di Bedford Lucy Russel e da lui riprese il nome la parrocchia di Hamilton nelle Isole Somers (ora Bermuda). Fu anche creato conte di Cambridge e barone Innerdale nella paria d’Inghilterra il 16 Giugno 1619.
Precedentemente, nel 1587, un altro figlio del secondo conte di Arran, Claud Hamilton, era stato nominato primo lord Paisley. Aveva combattuto nella battaglia di Langside, ma negli ultimi anni della sua vita divenne anch'egli pazzo. Suo figlio James venne creato barone Abercorn nel 1603, e nel 1606 conte di Abercorn, lord Paisley, Hamilton, Mountcashell e Kilpatrick per l'assistenza prestata a re Giacomo VI di Scozia nell'Unione delle Corone. Premorì al padre, e suo figlio James succedette ai titoli paterni nel 1618. Egli già era stato creato barone Hamilton di Strabane nella parìa d'Irlanda nel 1617. Claud morì attorno al 1621 e suo nipote ereditò il suo posto nel parlamento. Il titolo irlandese vantava significative proprietà nelle contee di Tyrone e Ulster, e questa branca della famiglia è oggi rappresentata da James Hamilton, quinto duca di Abercorn. Gli Abercorn, pur come ramo minore della famiglia, sono gli "eredi maschi" alla guida del clan.
Duchi di Hamilton:
Il primo duca di Hamilton, James Hamilton (1606-1649), era succeduto nel 1625 al padre, suo omonimo (1589-1625), come terzo marchese di Hamilton e fu creato duca di Hamilton, marchese di Clydesdale, conte di Arran e Cambridge e lord di Aven e Innerdale il 12 Aprile 1643, per aver supportato il re Carlo I durante la guerra civile inglese. Venne decapitato col suo re a Londra nel 1649.
Con la creazione del titolo ducale, una clausola speciale permise la successione al titolo attraverso la linea femminile nel caso che il primo duca o suo fratello non avessero avuto eredi maschi. Il figlio del primo duca, Charles, conte di Arran, morì giovane, e il titolo ducale e gli altri titoli connessi passarono dunque alla sua morte a suo fratello minore, William Hamilton, che era già stato creato conte di Lanark e lord Machanshire e Polmont il 31 Marzo 1639. Il secondo duca morì per le ferite riportate durante la battaglia di Worcester nel 1651.
Secondo quanto stabilito dalla clausola speciale, i titoli del secondo duca passarono nel 1651, alla sua morte, alla sua figlia maggiore Anne Hamilton (1631-1716), che divenne terza duchessa di Hamilton. Un atto di rinuncia e riassegnazione del 1650 le consentì di ereditare sia il ducato e i titoli creati con esso, sia la contea di Larnak e i titoli creati con essa. I titoli della contea di Arran del 1503 e della signoria di Hamilton si estinsero insieme agli altri titoli connessi (il marchesato di Hamilton, la contea di Arran del 1599 e le signorie di Hamilton, Aven e Aberbrothwick nei pari di Scozia, e la contea di Cambridge e la baronia di Innerdale nei pari d'Inghilterra).
Nel 1656 Anne Hamilton sposò William Douglas, terzo figlio maschio del primo marchese di Douglas suo omonimo. Il marito della duchessa era stato in precedenza creato conte di Selkirk e lord di Daer e Shortcleuch il 4 agosto 1646. In seguito al matrimonio cambiò il suo cognome in Hamilton, e il 20 Settembre 1660 fu creato duca di Hamilton, marchese di Clydesdale, conte di Arran, Lanark e Selkirk e lord Aven, Machanshire, Polmont e Daer a vita. Nel 1688, rinunciò alla contea di Selkirk e alla signoria di Daer e Shortcleuch, e questi titoli furono riassegnati al suo secondo figlio maschio, per evitare che si fondessero con i titoli connessi a quello di duca di Hamilton.
Hamilton Palace a Hamilton nel South Lanarkshire, sede della famiglia e del clan omonimo dal 1695, venne ostruito dalla duchessa Anne e da suo marito William Douglas: è la più grande residenza non appartenente ad un monarca in tutta Europa e raggiunse il massimo dell'estensione con Alexander e William Hamilton, decimo e undicesimo duca di Hamilton, a metà del XIX secolo.
Il 9 luglio 1698, la duchessa Anne rinunciò a tutti i suoi titoli in favore del figlio maggiore, James Hamilton (1658-1712), che le succedette come quarto duca di Hamilton mentre la madre era ancora in vita (suo padre era morto nel 1694). Durante il passaggio all'Atto di unione del 1707, il quarto duca fu il leader del partito anti-untario. Fu creato duca di Brandon nella contea di Suffolk e barone Dutton, nella contea di Chester, nella paria di Gran Bretagna, il 10 Settembre 1711, ma gli fu negata la partecipazione al Parlamento della Gran Bretagna sotto quel titolo (sebbene continuasse a partecipare alle seduta come rappresentante tra pari). Fu ucciso in duello con il barone Charles Mohun (che anche morì) ad Hyde Park a Londra il 15 Novembre 1712.
Gli succedette come quinto duca il figlio James Hamilton (1703-1743) e a questi il proprio figlio omonimo, sesto duca di Hamilton e terzo duca di Brandon (1724-1758). Il figlio di quest'ultimo, James Hamilton (1755-1769), gli succedette come settimo duca di Hamilton e quarto duca di Brandon. Nel 1761 divenne erede del casato Douglas, essendo morto senza eredi il primo duca di Douglas Archibald Douglas, suo secondo cugino: ottenne i titoli minori del ducato (sebbene non il titolo di duca) e divenne pertanto quarto marchese di Douglas, quattordicesimo e quarto conte di Angus e quarto lord di Abernethy e Jedburgh Forest.
Alla sua morte senza figli tutti i suoi titoli passarono al fratello Douglas Hamilton, ottavo duca di Hamilton e quinto duca di Brandon (1756-1799). Poiché anche il fratello morì senza figli maschi, il titolo passò al loro zio, fratello minore del padre, Archibald Hamilton, nono duca di Hamilton e sesto duca di Brandon (1740-1819). A questi succedette il figlio Alexander Hamilton, decimo duca di Hamilton e settimo duca di Brandon (1767-1852), e poi il nipote William Hamilton, undicesimo duca di Hamilton e ottavo duca di Brandon (1811-1863). Il figlio di quest'ultimo, William, dodicesimo duca di Hamilton e nono duca di Brandon, ottavo conte di Selkirk (1845-1895), cambiò il proprio cognome in Douglas-Hamilton e morì senza eredi maschi.
Il ducato passò in eredità a Alfred Douglas-Hamilton, tredicesimo duca di Hamilton e decimo duca di Brandon (1862-1940), che era un discendente del quarto duca di Hamilton, la cui linea familiare aveva adottato il cognome "Douglas-Hamilton". Questi si spostò a Dungavel House, presso Strathaven, dove Rudolf Hesse avrebbe voluto incontrare per trattare la pace Douglas Douglas-Hamilton quattordicesimo duca di Hamilton e undicesimo duca di Brandon (1903-1973). Nel 1947, Dungavel venne venduta al governo che ne fece un centro di riabilitazione per carcerati. La famiglia si spostò quindi a Lennoxlove House nell'East Lothian, ove si trova l'attuale residenza.
Gli succedettero il figlio Angus, quindicesimo duca di Hamilton e dodicesimo duca di Brandon (1938-2010) e quindi il nipote, attuale detentore del titolo Alexander, sedicesimo duca di Hamilton (nato nel 1978).
Altre Proprietà:
Castello di Brodick, Brodick, Isola di Arran
Castello di Cadzow, Hamilton, Lanarkshire
Chelsea Manor, Londra
Castello di Craignethan, South Lanarkshire
Holyroodhouse, Edimburgo
Castello di Kinneil, Bo'ness, West Lothian
Castello di Lochranza, Lochranza, Isola di Arran
Redhouse Tower, Longniddry, East Lothian

William Alexander Archibald Hamilton, XI duca di Hamilton:
(Londra, 19 Febbraio 1811 – Parigi, 8 Luglio 1863) è stato un nobile scozzese. Era il figlio di Alexander Hamilton, XI duca di Hamilton, e di sua moglie, Susan Euphemia Beckford, figlia del romanziere inglese William Beckford. Fu educato a Eton College e al Christ Church di Oxford.
Fu cavaliere maresciallo di Scozia dal 1846 e lord luogotenente del Lanarkshire (1852-1863).
Nel 1843 al palazzo di Mannheim, sposò la principessa Maria Amelia di Baden, figlia del granduca Carlo II di Baden e di Stefania di Beauharnais, figlia adottiva di Napoleone. Ebbero tre figli:
William Douglas-Hamilton, XII duca di Hamilton (12 Marzo 1845-16 Maggio 1895);
Charles George Douglas-Hamilton, VII conte di Selkirk (18 Maggio 1847-2 Maggio 1886);
Lady Maria Vittoria Hamilton (11 Dicembre 1850-14 maggio 1922), sposò prima Alberto I di Monaco, e poi Tassilo Festetics von Tolna.



Per migliorare l'esperienza di navigazione questo sito e terze parti utilizzano cookies o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per altre finalità, come specificato nella informativa sui cookie.
Clicca su "Consenti tutti" per abilitare tutti i cookie, su "scegli" per selezionare le singole preferenze, su "nega" oppure l'icona di chiusura (x) per non consentire e proseguire la navigazione.