Doppelfernrohr D.F. 25x100 "flm" Mod. Corto, circa 1944

Doppelfernrohr D.F. 25x100 "flm" Mod. Corto, circa 1944

Doppelfernrohr o Binocolo/Telescopio D.F. 25x100 (Modello Corto), prodotto a Teplice dalla “flm” nome in codice crittografato della "Feinapparate Bau GmbH, Werk Thurn" (Cecoslovacchia) (su disposizione de Oberkommando der Wehrmacht), società fondata nel 1939 da Carl Zeiss Jena e controllata fino a Maggio del 1945.
Questo bino/telescopio possiede caratteristiche insolite e interessanti, come: L’inclinazione visuale di 60°. La regolazione della distanza interpupillare avviene spostando una leva sotto il gruppo oculare destro che gira eccentricamente il gruppo stesso. I prismi hanno un sistema di superfici riflettenti la luce per ottenere un’immagine molto luminosa anche in condizioni di scarsa luminosità. Si possono inserire due filtri (uno grigio chiaro ed uno scuro) ruotando una piccola manopola con su scritto "farbgläser" (che significa, appunto, vetri colorati).
È presente la sua visiera di gomma (che può essere alzata e abbassata) per rendere una visione più comoda e stabile. Una grande manopola sulla parte anteriore/superiore aziona e stringe un morsetto sul fondo per il fissaggio al telemetro. Gli oculari, di disegno ortoscopico, sono costituiti da quattro elementi tra cui una lente asferica e parabolica con la conseguenza di avere un grande campo visivo evidente.
Le grandi lenti da 100 mm., con trattamento antiriflesso (sistema sviluppato e brevettato il 1° Novembre 1935 da Aleksander Smakula, membro dello staff Zeiss di Jena dal 1934), permettono una visione estremamente elevata anche nelle osservazioni notturne.
Oltreciò il particolare più evidente che notiamo su questo Bino-Telescopio, è l'elemento parapioggia molto più corto rispetto agli stessi modelli più conosciuti, infatti è privo dei filtri parasole i quali, erano contenuti al suo interno. Esaminando attentamente questo particolare, notiamo che questa modifica è avvenuta in fabbrica in quanto, non si evidenziano (se non la lunghezza) difformità dal parapioggia utilizzato su uguali modelli precedentemente costruiti.
Pertanto è plausibile pensare che, verso la fine della guerra questo modello di bino-telescopio, abbia subito questa modifica probabilmente dettata dal più pratico uso nonchè per migliorare la sua resa ottica, in quanto la presenza dei filtri all'interno del parapioggia limitavano l'ingresso della luce, rendendo la visione meno luminosa.

I primi binocoli 25x100 prodotti furono realizzati dalla Zeiss con marchio "blc", successivamente a partire dal 1944 e solo fino agli inizi del 1945, la Zeiss spostò la produzione di questi telescopi nella fabbrica di Teplice nell’attuale Repubblica Ceca, producendo solo 3000 esemplari marcati in codice crittografato "rln". Questa produzione è da considerarsi estremamente importante in quanto sarebbe dovuta essere installata su telemetri di 6 metri, atti a controllare e seguire le traiettorie, anche notturne, dell’arma che la Germania nazista considerava come svolta decisiva per la vittoria della seconda guerra mondiale, ovvero le rimodernate “V1” ed i micidiali missili “V2”.
Dopo guerra la fabbrica fu nazionalizzata e alcuni di questi binocoli che non furono consegnati alla Wehrmacht, furono esportati in Svezia, altri completamente smontati e cosmeticamente modificati per essere poi venduti sul mercato civile con il marchio "Somet" e di seguito come "Meopta" (Società che riuniva quattro grandi aziende cecoslovacche costituitasi nel 1950 circa); un numero limitatissimo fu acquisito dalle Forze Armate Francesi come riparazioni danni di guerra e non furono mai utilizzati.
Nel Luglio del 1992, la rivista americana “Sky & Telescope” ha pubblicato un articolo sui membri di una Società Astronomica Cecoslovacca. Questa Società ha scoperto 18 comete a partire dal 1946 al 1959 utilizzando un binocolo 25x100 prodotto in Cecoslovacchia da Carl Zeiss Jena, durante la seconda guerra mondiale.

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