Binocolo V.B. 6x30 Voigtländer Braunschweig Labyrinth, circa 1941

Binocolo V.B. 6x30 Voigtländer Braunschweig Labyrinth, circa 1941

Binocolo V.B. 6x30 Mod. Labyrinth prodotto dalla Voigtländer Braunschweig nel 1941 circa, destinato, nonostante l'assenza del reticolo, ad uso militare: questo è deducibile dal fatto che il nome della "Voigtländer" è presente solo con la sigla "V.B.". Oltreciò lo si può collocare, con un confronto diretto sulle matricole presenti su altri "Labyrinth", proprio nel 1939 circa, tra gli ultimi esemplari prodotti prima della Seconda Guerra Mondiale e mai stato utilizzato.
Vennero prodotte 2 versioni nelle colorazioni "Nero" e "Verde Militare", entrambe realizzate in 2 pezzi di alluminio pressofuso. La tecnica di costruzione e assemblaggio delle 2 parti va a formare una tenuta stagna che impedisce alla polvere e all'acqua di penetrare.
Dispone di un campo visivo di 150m/1000m.
È completo della sua originale custodia.
Questo esatto modello è indossato in una foto d'epoca che immortala il capitano dei Bersaglieri Paride Mori, del "Battaglione Mussolini", che morì il 10 febbraio del 1944, schierato con i reparti di Salò sul confine tra Friuli e Slovenia al quale fu concessa la Medaglia d'Argento al Valore Militare.


La Voigtländer Braunschweig fu creata a Vienna nel 1756, l'azienda prese il nome dal suo fondatore, Johann Christoph Voigtländer e produsse inizialmente strumenti ottici, destinati in particolare a microscopi e ad altre apparecchiature scientifiche. Tra le prime realizzazioni gli obiettivi di tipo Petzval, e altri destinati a diventare famosi, come ad esempio il Collinear e l'Heliar.

Nel 1840 costruì la prima lente per macchine fotografiche, mentre nel 1841 venne messo a punto il primo dagherrotipo interamente in metallo. Produsse successivamente macchine a lastra, costruite in modo praticamente artigianale.
Nel 1849 la sede venne trasferita a Braunschweig, in Germania, dove poco dopo nacque la Voigtländer & Sohn.
Nel 1925 venne acquistata dalla Schering AG.
In seguito la Voigtländer orientò la produzione verso apparecchi fotografici accessibili a tutti, e questo le consentì di rimanere fra i leader del mercato fin dopo la Seconda guerra mondiale.
Nel 1958 fu comprata dalla Carl Zeiss Foundation e nel 1972 venne rinominata "Zeiss Ikon Voigtländer".
Nel 1973 il marchio divenne di proprietà della Rollei fino alla crisi del 1982.
A questo punto il marchio fu comprato prima da "Plus foto", che dal 1980 commercializzò fotocamere Voigtländer prodotte dalla Ricoh e dalla Chinon e poi nel 1995 da "Ringfoto", ma questo rappresenta più che altro un lungo periodo di buio.
Finalmente nel 1999 si ha la rinascita del marchio con l'acquisto da parte della giapponese Cosina.

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