Marine-Glas Carl Zeiss Jena mit Revolver 5x-10x D.R.P., Admiral Togo, circa 1897

Marine-Glas Carl Zeiss Jena mit Revolver 5x-10x D.R.P., Admiral Togo, circa 1897
Binocolo Mod. Marine-Glas con Revolver 5x e 10x, prodotto dalla Carl Zeiss Jena, dal 1896 al 1904 in un numero esiguo di esemplari.
Questo straordinario binocolo fu ideato dotandolo di un inusuale e geniale meccanismo. Provvisto di 2 basi ruotanti con due oculari posti sopra ciascuna di esse, permetteva di magnificare l'immagine da 5x a 10x semplicemente facendo ruotare le basi scegliendo l'ingrandimento desiderato (da qui la definizione revolver: ruotare-girare).
Questa innovazione tecnologica fu sviluppata e realizzata con il supporto di un'altrettanta invenzione geniale, quale il prisma.
Nonostante le dimensioni contenute, il suo peso raggiunge i 1180 grammi, dovuto anche alla sua robusta struttura realizzata completamente in ottone.
La storia di questo binocolo ha radici molto lontane. Divenne celebre infatti grazie all'Ammiraglio Heihachiro Togo (東郷平八郎), Eroe Nazionale Giapponese, il quale lo impiegò quando, al comando della nave Ammiraglia Mikasa, durante la battaglia Russo-Giapponese avvenuta tra il 1904 ed il 1905, la flotta Giapponese distrusse tre quarti della flotta navale baltica Russa.
Solo nel 1925, quando la nave fu ormeggiata nel porto della città di Yokosuka per essere destinata ad uso memoriale, si poté osservare fra gli oggetti personali dell'Ammiraglio Togo, questo straordinario binocolo, che in modo indelebile è legato alla sua immagine, tanto da essere rappresentato su dipinti d'epoca, nonchè nella famosissima statua in bronzo a lui dedicata collocata di fronte alla Nave Mikasa.
Oltre all'Ammiraglio Heihachiro Togo (東郷平八郎), anche il Kaiser Guglielmo II Re di Prussia e Kaiser di Germania, possedeva questo binocolo.
Eccezionali le sue condizioni di conservazione e di funzionamento.

La Carl Zeiss prende il nome dal suo fondatore, Carl Zeiss, che il 17 Novembre 1846 scelse come sede della sua fabbrica di apparecchi ottici di precisione la piccola città di Jena, nella Turingia.
Grazie al severo controllo di qualità che Carl Zeiss impose ai suoi prodotti, arrivando personalmente a distruggere i microscopi che non passavano i test, la neonata Zeiss divenne fornitrice ufficiale dell'Università di Jena e ricevette nel 1861 la medaglia d'oro dell'esposizione industriale della Turingia come migliore strumento per la ricerca prodotto in Germania, assegnato al microscopio Stand I del 1857.
Nel 1866 venne prodotto il millesimo microscopio e il nome Zeiss divenne conosciuto in tutti i circoli scientifici europei. Grazie agli studi sul prisma di Porro, nel 1893 Abbe brevettò un binocolo a doppio prisma, che accentuava la percezione della profondità.
La produzione in massa di binocoli Zeiss iniziò nel 1894, già agli inizi del Novecento ne furono realizzati più di 30.000, agli inizi della prima guerra mondiale la quota era salita a 500.000 e, alla fine della seconda guerra mondiale, furono prodotti ben 2.260.000 binocoli per il mercato civile e militare. Furono realizzati modelli a partire dal 4x11 mm al 12x40 mm, fino ad arrivare a veri giganti come l'80 mm e il 100 mm. Grazie agli studi condotti sulla percezione della luce in situazioni di scarsa luminosità, venne dimostrato che la dilatazione media della pupilla in un adulto è di circa 7 mm.
Per questo motivo fu introdotto nel 1910 il modello 7x50 mm, rimasto sul mercato fino al 1917 con poche modifiche sui materiali utilizzati. Nel 1926 in seguito alla crisi post bellica della prima guerra mondiale con il trattato di Versailles che mandò in fallimento molte e importanti aziende tedesche La Zeiss acquistò la "C.P. GOERZ" e fondò nel 1926 la Zeiss Ikon.
Nel 1937 la Zeiss aveva contatti commerciali e stabilimenti sparsi in più di 29 nazioni nel mondo.
Dal '33 la Zeiss acquistò interesse da parte del regime nazista, che bilanciò la produzione verso gli strumenti militari. Produsse con successo binocoli con ottiche grandangolari per uso militare, sistemi ottici resistenti alla pressione per gli U-Boot, binocoli a periscopio per il puntamento dei carri armati. Inoltre macchine fotografiche Zeiss furono montate sulle V2 per operazioni di telerilevamento delle coste inglesi.
Il 1º Novembre 1935 la Zeiss, nella figura di Alexander Smakula, brevettò un procedimento per il trattamento dei vetri ottici dallo straordinario risultato in termini di trasmissione della luce. Rimasto segreto militare fino al 1939 fu adottato sui binocoli per ridurre le immagini fantasma e le riflessioni interne.
Durante la seconda guerra mondiale, numerosi furono i bombardamenti contro le fabbriche Zeiss. Jena venne bombardata diverse volte dagli Alleati a partire dal 1944. Stoccarda venne rasa al suolo, anche se la fabbrica della Contessa-Nettel subì pochi danni. Il bombardamento di Dresda, oltre a devastare la città, provocò danni notevoli anche alla sede della Zeiss Ikon.
Il 13 Aprile 1945 le forze militari americane entrarono a Jena, sorprendendosi di come i bombardamenti non avessero provocato danni importanti. Il planetario principale era in rovina, mentre le fabbriche rimasero operative.
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