Zielfernrohr BLC (Carl Zeiss) 5-10x70 - B.Z. Schr. E C/1A L Kriegsmarine, circa 1943

Zielfernrohr BLC (Carl Zeiss) 5-10x70 - B.Z. Schr. E C/1A L Kriegsmarine, circa 1943

Nahbereichs-Zielfernrohr, ottica di puntamento con ingrandimenti variabili, con oculari a 45° di inclinazione e prismi a tetto, Mod. B.Z. schr. E C/1A L, prodotta dalla BLC, codice crittografico della Carl Zeiss Jena (su disposizione de Oberkommando der Wehrmacht) in solamente 150 esemplari, nel 1943 circa, utilizzata per il puntamento e tiro anti-navi e anti-aerei dei cannoni da 105 mm installati su incrociatori, cacciatorpediniere e corazzate della Kriegsmarine, durante la seconda guerra mondiale.
L'ottica è stata costruita con una struttura estremamente robusta, in alluminio anodizzato, atta a proteggere lenti, prismi e relativi meccanismi al suo interno, dalle forti vibrazioni derivate dal contraccolpo del tiro, in quanto, questa ottica, era installata tramite un'apposita sede, in prossimità della culatta dei cannoni, i quali erano locati all'interno di apposite cabine di comando e tiro.
La targhetta affissa in basso a sinistra della struttura riporta informazioni e specifiche tecniche, infatti, oltre al marchio produttore "BLC" posto al di sopra del numero di matricola "171722", vi è indicato il modello "B.Z. schr. E C/1A L" - "Binokulares Zielfernrohr mit schragem Einblick" ovvero (binocolo di puntamento con reticoli indipendenti su ogni singolo oculare e oculari inclinati), modello "C/1A L" dove "L" sta per "Links" (sinistra), quindi ottica posta sul lato sinistro del cannone (infatti le ottiche di questi cannoni erano proprio 2, una installata sulla parte destra e una sulla parte sinistra).
Oltreciò sono indicati gli ingrandimenti e i gradi "5x14° - 10x7°", selezionabili ruotando l'apposita leva, posta sulla parte superiore la struttura, dove sono riportati gli ingrandimenti, "Vergrößerungs-Wechsel", quindi è un'ottica con 5 e 10 ingrandimenti, con lenti obiettivo di 70 mm (5-10x70). Ad indicarne l'accettazione da parte della Kriegsmarine, l'Aquila con "M IV/2" ed il numero di assegnazione "468L". Accanto alla targhetta troviamo la lettera "T", in lingua tedesca "Transparenzbelag", che sta ad indicare che le lenti sono rivestite da un trattamento antiriflesso che migliorò dell'80% la trasmissione di luce negli obiettivi. Questo sistema fu sviluppato e brevettato il 1 Novembre 1935 da Aleksander Smakula, membro dello staff Zeiss di Jena dal 1934.
Gli spostamenti interpupillari "Augenabstand" avvengono ruotando la manopola posta in basso a destra. Le due leve poste alle estremità degli oculari azionano indipendentemente l'inserimento dei due relativi reticoli. Sulla parte superiore della struttura sono presenti due leve utili all'inserimento dei filtri, "Farbglas Wechsel", "T" (Tag = giorno - filtro giallo) e "N" (Nacht = notte - filtro grigio).
La visione è ottima e molto luminosa con tutti e due gli ingrandimenti, ed ha un campo di visuale molto ampio grazie agli oculari di grandi dimensioni e alle lenti obiettivo di ben 70 mm; i prismi collimati e tutti i meccanismi funzionano in modo fluido. E da considerare molto rara la presenza degli originali tubi con relativi coperchi, in quanto era solito rimuovere o i coperchi o addirittura gli stessi tubi, puramente per una questione di praticità nell'impiego. Questa ottica, così completa, pesa 17,5 Kg.
http://www.archive.zeiss.de/hzeig.FAU?sid=D82BA9C7231&dm=4&ind=1&zeig=Binokulares+Zielfernrohr+mit+schr%E4gem+Einblick+C/1


Carl Zeiss Archiv:
Il cannocchiale binoculare C/1 con visione obliqua viene utilizzato per il puntamento diretto delle armi nelle direzioni di derivazione ed elevazione contro bersagli marittimi e aerei. Grazie alle sue elevate prestazioni ottiche, il cannocchiale da puntamento è adatto per l'uso al crepuscolo e di notte. La visione obliqua consente all'osservatore di mantenere una posizione comoda anche ad ampi angoli di elevazione rispetto a bersagli aerei. Per un allineamento approssimativo e rapido, a destra e a sinistra del cannocchiale è installato un mirino ottico ausiliario. L'ingrandimento può essere commutato tra 5 e 10x, il campo visivo è 14° e 7°, il diametro della pupilla di uscita è 7 mm.

La Carl Zeiss prende il nome dal suo fondatore, Carl Zeiss, che il 17 Novembre 1846 scelse come sede della sua fabbrica di apparecchi ottici di precisione la piccola città di Jena, nella Turingia. Grazie al severo controllo di qualità che Carl Zeiss impose ai suoi prodotti, arrivando personalmente a distruggere i microscopi che non passavano i test, la neonata Zeiss divenne fornitrice ufficiale dell'Università di Jena e ricevette nel 1861 la medaglia d'oro dell'esposizione industriale della Turingia come migliore strumento per la ricerca prodotto in Germania, assegnato al microscopio Stand I del 1857.
Nel 1866 venne prodotto il millesimo microscopio e il nome Zeiss divenne conosciuto in tutti i circoli scientifici europei. Grazie agli studi sul prisma di Porro, nel 1893 Abbe brevettò un binocolo a doppio prisma, che accentuava la percezione della profondità. La produzione in massa di binocoli Zeiss iniziò nel 1894, già agli inizi del Novecento ne furono realizzati più di 30.000, agli inizi della prima guerra mondiale la quota era salita a 500.000 e, alla fine della seconda guerra mondiale, furono prodotti ben 2.260.000 binocoli per il mercato civile e militare.
Erano realizzati modelli a partire dal 4x11 mm al 12x40 mm, fino ad arrivare a veri giganti come l'80 mm e il 100 mm. Grazie agli studi condotti sulla percezione della luce in situazioni di scarsa luminosità, venne dimostrato che la dilatazione media della pupilla in un adulto è di circa 7 mm. Per questo motivo fu introdotto nel 1910 il modello 7x50 mm, rimasto sul mercato fino al 1917 con poche modifiche sui materiali utilizzati.
Nel 1926 in seguito alla crisi post bellica della prima guerra mondiale con il trattato di Versailles che mandò in fallimento molte e importanti aziende tedesche la Zeiss acquistò la "C.P. GOERZ" e fondò nel 1926 la Zeiss Ikon. Nel 1937 la Zeiss aveva contatti commerciali e stabilimenti sparsi in più di 29 nazioni nel mondo. Dal '33 la Zeiss acquistò interesse da parte del regime nazista, che bilanciò la produzione verso gli strumenti militari. Produsse con successo binocoli con ottiche grandangolari per uso militare, sistemi ottici resistenti alla pressione per gli U-Boot, binocoli a periscopio per il puntamento dei carri armati. Inoltre macchine fotografiche Zeiss furono montate sulle V2 per operazioni di telerilevamento delle coste inglesi.
Il 1º Novembre 1935 la Zeiss, nella figura di Alexander Smakula, brevettò un procedimento per il trattamento dei vetri ottici dallo straordinario risultato in termini di trasmissione della luce. Rimasto segreto militare fino al 1939 fu adottato sui binocoli per ridurre le immagini fantasma e le riflessioni interne. Durante la seconda guerra mondiale, numerosi furono i bombardamenti contro le fabbriche Zeiss. Jena venne bombardata diverse volte dagli alleati a partire dal 1944.
Stoccarda venne rasa al suolo, anche se la fabbrica della Contessa-Nettel subì pochi danni. Il bombardamento di Dresda, oltre a devastare la città, provocò danni notevoli anche alla sede della Zeiss Ikon. Il 13 Aprile 1945 le forze militari americane entrarono a Jena, sorprendendosi di come i bombardamenti non avessero provocato danni importanti. Il planetario principale era in rovina, mentre le fabbriche rimasero operative.

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